Eurobonus, cosa c’entrano i clienti?

Ancora una volta mi sono preziosi gli amici di VodaWorld – tramite il proprio forum – e MobileBlog tramite i quali apprende che dopo le contromisure prese da Tim per chi abusava (e non) di un servizio particolarmente generoso, anche Vodafone si allinea all’ex monopolista di Stato con una condotta decisamente severa nei confronti dei ricaricatori.

Nell’occhio del ciclone stavolta ci sono coloro che usufruiscono dell’offerta Eurobonus che è un’opzione (esiste anche un piano telefonico a se’ stante – io stesso ne posseggo un paio – chiamato Autoricarica Immediata opzione Eurobonus, ndr) che ogni 30 minuti di chiamate ricevute permette di ricaricare il proprio credito di 1 euro. Non è un’offerta aperta a tutti sia chiaro, è in vigore solo per i vecchi possessori del piano telefonico non piu’ in vigore e per coloro che riescono ad ottenerla come opzione temporanea. Ma al di là di questo cosa ha pensato Vodafone?

Che nel momento in cui la quantità di bonus ricevuti dalla EuroBonus va oltre l’uso fisiologico del servizio, automaticamente si andrà contro le nuove Condizioni Generali del Contratto (di cui avevamo già parlato in tempi ‘non sospetti’ lo scorso gennaio) perché “tale comportamento limita la libertà altrui sfruttando in modo importante l’infrastruttura di rete”.

Al di là delle considerazioni sull’articolo 4.1 e sugli altri aspetti contrattuali giustamente evidenziate da MobileBlog, mi sorge spontanea una domanda.

Possibile che anche stavolta gli errori di marketing di un gestore vengano fatte pagare al cliente finale? Eppure non è il cliente Vodafone ad aver calibrato male l’offerta tariffaria… a meno che anche in casa Vodafone non si creda che siano i consumatori ad approfittarsi dei gestori e non viceversa, mi pare che l’idea dell’opzione EUROBONUS abbia seguito una LORO politica commerciale.

Un mondo alla rovescia comunque, coloro che creano le tariffe ne sanno indubbiamente meno dei loro clienti.

10 risposte a “Eurobonus, cosa c’entrano i clienti?”

  1. Il problema è che io ho il sentore che quando una offerta appare bene in pubblicità, può avere due origini:

    – essere totalmente truffaldina e diversa da ciò che viene “venduto” (scatti alla risposta nascosti, canoni imprevisti, limiti &co.)
    – essere come viene definita… ricadendo poi nelle modifiche di cui parlavi, che portano a trasformare l’offerta iniziale in qualcosa di peggiore (Eurobonus, Tribu, Relax, Noi2, ecc).
    Per carità, forse wind spesso migliora le cose, ma nel panorama nazionale credo che normalmente funzioni così…

  2. Beh Wind ha iniziato solo ultimamente a ‘migliorare’ (sarebbe corretto dire “riposizionare”) alcune sue offerte, ma la tendenza è sicuramente quella che dici tu. Ma il paradosso rimane su come colossi del genere possano cadere in tali errori. E stupisce il fatto che la loro reazione – consci della nullità degli intervento dall’alto dell’AGCOM che sono, nel migliore dei caso, fuori tempo e solo di facciata – ormai si accanisca solo verso i clienti che vengono visti a prescindere come “truffaldini”. Il discorso sui PR o altre categorie lo dimostra. Io stesso ricevo molto (uso una BeWind), ma mi pare assurdo che se lo facessi su una delle mie EuroBonus abbia dei parametri da rispettare. Parametri che sono impossibili da conoscere a prescindere da parte di un cliente a meno che non si presupponga che il sottoscritto, oltre a fare il giornalista, sia dotato di doti paranormali 🙂

  3. Che anche Vodafone abbia preso la piega di Tim di far lavorare il reparto anti-frode con la sola motivazione di abuso di potere verso l’utente? Non lo so, ho imparato da poco a considerare voda una società seria e non credo che cada su queste cose, ma so di certo che se ne può parlare di questo comunicato

    Iniziamo innanzitutto alla differenziazione delle due offerte:
    Come ben detto da AndreA esistono 2 tipologie differenti per il discorso EuroBonus:
    – la tariffa vera e propria non sottoscrivibile da tempo
    – la promozione eurobonus X mesi (3/6/12 mesi) che viene attivata sulle varie utenze per diversi motivi.

    Dalla nuova carta servizi il discorso che fa vodafone è, purtroppo, giusto. Se si superano i massimali di traffico, la scheda effettua un uso non consono per voda, quindi il gestore corre ai ripari.
    Ora però la nuova carta servizi su cosa si avvale? Sicuramente su quelle nuove utenze attivata dal (non so quale data in poi) e in queste non c’è sicuramente la tariffa “autor. immed. opz. eurobonus”.
    Alla sottoscrizione di tale tariffa che risale a fine 2002 inizi 2003 la carta servizi era differente e non aveva limiti come la gestione del carico delle chiamata da e verso una direttrice, quindi a mio avviso chi ha la tariffa può dormire sogni tranquilli.

    Le promozioni? Beh… le promozioni possono essere attivate su qualsiasi utenza vecchia o nuova che sia e per chi fa un uso dell’EB che stia attento a farsi ricariche massiccie in MODO NON CONFORME e qui mi spiego. Cominciamo a dividere le due categorie: sim con vecchia carta servizi o quelle già con la nuova.

    – Per le sim attivate prima della nuova carta servizi con opzione attivata ora è un problema nel senso in cui, voda può avvalersi che con l’accetazione della promozione automaticamente il cliente abbia accettato le nuove condizioni contrattuali. Questo non è scritto da nessuna parte anche perché la promozione non è presente nel sito web e non devi firmare niente, però i dubbi rimangono perché cmq è una variazione della tariffa e anche se promozionale potrebbe comportare la modifica della carta servizi e l’entrata in vigore di quella nuova.

    – Per quelle con la nuova carta servizi, come detto prima, vodafone può prendere provvedimenti.

    Mi allaccio a quanto scritto da Andrea in base alla sua ricezione giornaliera di ore e ore di chiamate. Vodafone non ha mai detto che stacca la linea a chi riceve normalmente anche ore di chiamate al giorno. Voda ha solo detto che userà una linea dura contro i caricatori folli in base a quanto è scritto nelle condizioni contrattuali.

    Ricevere 4 ore di chiamate, 6 ore di chiamate al giorno è normale per chi usa il cell, anche io ne ricevo 3 di norma, ricevere chiamate doppie ok, ma ricevere 6 chiamate da UN SOLO NUMERO per 24 ore non è un uso per comunicare, anche perché le chiamate innescano provocando solo un rumore assordante. Allora perché mi sono battuto a favore per chi mandava 20.000 sms al giorno dalla tutto relax verso un solo numero con testo “.”? Anche quella non era comunicazione ma solo un modo per ricaricarsi, ma mentre voda fa far capo ad una carta servizi, tim non aveva niente in mano. Ripeto quest’ultimo discorso è valido SOLO SE voda prende provvedimenti verso le sim con nuova carta servizi, mentre per quelle vecchie il fatto di ricevere 24 ore al giorno di chiamate da un solo numero in chiamata sestupla non sarebbe un problema: SERVE PER RICARICARE LA SIM. Lo dico e lo faccio e non essendo una cosa illecita non si possono prendere provvedimenti

    Per concludere. Io non dico di non ricaricarsi anche perché il gestore ha già a suo tempo messo il limite di 300€ mensili per precauzionarsi contro gli abusi, però di stare attenti a queste piccole cose che potrebbero far impugnare al gestore un’arma potente per disattivare la sim. Chi invece ha la tariffa e sarà vittima (spero di no) di disattivazioni che si faccia sentire contro il gestore e richieda l’attivazione della stessa più eventuali penali per il disservizio.
    Per la frase “tale comportamento limita la libertà altrui sfruttando in modo importante l’infrastruttura di rete” non prendeterla in considerazione; nessuna videochiamata di 24 ore può mettere in crisi una rete umts

  4. da un punto di vista strettamente legale avrei qualche difficoltà ad accettare delle condizioni contrattuali vessatorie anche per le nuove attivazioni.
    pensate a chi si attiva una vodafone infinity e che sistematicamente viola i punti c e d delle condizioni generali di contratto.
    io ti lascio mille minuti verso i vodafone ma:
    -non più dell’80% delle tue chiamate deve essere verso vodafone (e si badi che è una soglia giornaliera!!!)
    -rapporto tra traffico uscente e traffico entrante non superiore a 4 (ancora soglia giornaliera!!!)

    per non parlare delle modalità con cui queste cgc sono state rese pubbliche o notificate ai vecchi clienti…

  5. pur essendo “condivisibile” per alcuni punti l’analisi specifica di Gian Paolo, rimango vicino a veditu riguardo alla validità stessa delle nuove condizioni.

    Tra l’altro non comprendo il “cautelarsi” con le variazioni contrattuali se lo stesso marketing continua a proporre un’opzione che puo’ provocare allo stesso gestore. Mi pare che si voglia la “botte piena e la moglie ubriaca”, ossia sfruttare il traino di un’opzione e punire chi la sfrutta “troppo”. Basterebbe non concederla piu’, specialmente quella in regalo… ma è chiedere troppo a quanto pare. Il mio punto di base rimane cmq quello del titolo: “Cosa c’entrano i clienti?”. Anche coloro che ne ‘abusano’ lo fanno perchè Vodafone ha voluto così, mica hanno forzato il sistema per creare l’opzione 😀

  6. La notizia è infondata! Non si riscontrano attualmente dei casi riconosciuti di “punizione” ne al call center ne sanno qualcosa in merito!

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