MVNO, si parte?

Coop tratta con Telecom sulla telefonia mobile

La Coop sta per entrare nella telefonia mobile, grazie a un accordo con il gruppo Telecom Italia. Secondo quanto risulta a Panorama.it, la catena di distribuzione delle cooperative starebbe concludendo una trattativa con la Telecom per offrire un servizio di telefonia mobile con un proprio marchio.
La Coop sarebbe così il primo operatore virtuale in Italia, cioé un operatore che utilizza la rete di un’altra società telefonica offrendo tariffe competitive, sul modello della Coop Mobile svizzera.
Ieri il presidente della Telecom Italia, Marco Tronchetti Provera, aveva preannunciato a breve un accordo su base commerciale per la nascita del primo operatore mobile virtuale.

5 risposte a “MVNO, si parte?”

  1. Ottima notizia, speriamo venga confermata! In Italia c’è assoluto bisogno di operatori virtuali, vediamo se la COOP riuscirà a proporre qualcosa di interessante e, soprattutto, trasparente e conveniente. L’esperienza svizzera potrà aiutare di certo, anche se in Italia le cose vanno assai diversamente, lo sappiamo bene…
    Comunque W la COOP, del resto la COOP sei tu, chi può darti di più! 🙂

    Peccato che sia su rete TIM, avrei preferito Wind, dando per scontata l’impossibilità di usare Vodafone…

  2. il sire chiama veditu risponde!
    davvero una ottima notizia… come già detto su m3 spero che questo interessamento da parte di Coop possa servire a smuovere qualcosa, chissà… qualche corsia preferenziale…
    ehehehe
    cmq se WIND non si muove in fretta rischia di farsi mettere sotto dai MVNO…

  3. Era ora che anche in Italia si iniziasse a parlare seriamente di MVNO.
    Sicuramente se si muove un gruppo commerciale (a livello nazionale e non) come COOP le intenzioni sono più che serie ed il successo potrebbe essere garantito, anche se non direttamente appartenenti al mondo delle TLC.

    Staremo a vedere.

    Hiroshi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.