Wind e 3 Italia studiano un’alleanza
MILANO – Novità nel campo della telefonia mobile, dove ci sono lavori in corso di avvicinamento tra la Wind di proprietà dell’egiziana Orascom di Naguib Sawiris e la 3 Italia di proprietà di Hutchison Whampoa, che fa capo al tycoon di Hong Kong Li Ka-Shing.
Ad un anno e mezzo dal suo sbarco in Italia, Naguib Sawiris prepara una “Super Wind”, scrive oggi Il Sole 24 Ore, secondo cui il magnate egiziano sta giocando le sue pedine a tutto campo nel risiko delle telecomunicazione e il risultato finale potrebbe essere un asse finanziario-industriale con il tycoon Li Ka-Shing, patron di “3”.
Per ora – sottolinea il quotidiano finanziario – è allo studio un accordo sulle reti tra Wind e 3 finalizzato a sinergie e taglio dei costi. Ma dietro le quinte – sottolinea Il Sole 24 Ore – c’è chi lavora anche a scenari futuri di largo respiro: un’allenaza a tutto tondo tra Sawiris e Li Ka-Shing anche in Italia , sulla falsariga di quella già realizzato in Asia, dove Sawiris ha acqusito il 19% di Hutchison Telecom.
Vantaggi reciproci. Per Wind, che si è concentrata sul business del mobile, l’alleanza con Hutchinson Whampoa potrebbe essere decisiva per migliorare i servizi nel campo Umts e riuscire a sottrarre quote di mercato a Vodafone e Tim. D’altra parte, l’asse con Wind consentirebbe a 3 Italia di estendersi ulteriormente nel mercato dei telefonini. L’unione di Wind con la società di Li Ka-Shing si porrebbe quindi sotto i migliori auspici.
Quotazione in stand-by per entrambe. In parte per le cattive condizioni del mercato azionario, e in parte forse anche per prendere tempo e tastare il terreno di un possibile accordo, entrambi i gruppi hanno messo in stand-by il progeto di quotazione. “Non abbiamo un calendario per la quotazione di 3 Italia”, ha affermato oggi Li Ka-Shing.
Anche la quotazione di Weather, la new company di Sawiris che ha rilevato Wind da Enel, è in una fase di stallo e le banche d’affari che hanno finanziato Sawiris e che ora curano il collocamento – scrive ancora Il Sole 24 Ore – stanno portando avanti comunque il progetto, ma con tempi più lunghi, si parla del primo trimestre del 2007.
Le banche, però, starebbero lavorando a piani alternativi: la rinegoziazione dell’intero debito di Weather, e in seconda battuta la sola quotazione di Wind. Quest’ultima – conclude Il Sole – una mera ipotesi teorica, ma che potrebbe diventare concreta se il progetto Weather dovesse incontrare difficoltà .
Conti in ottima salute. In attesa di nuove mosse, le sue società annunciano numeri in forte crescita sul mercato italiano. 3 Italia ha infatti segnato nel primo semestre ricavi per 1,04 miliardi di euro, con una crescita del 60% su base annua e del 15% rispetto alla seconda metà del 2005. L’Ebitda, al lordo dei costi di acquisizione dei clienti pre-pagati, è cresciuto del 2328%, passando da meno 13 milioni nel primo semestre 2005 a oltre 280 milioni al 30 giugno 2006. Il gruppo ha mantenuto per tutto il primo semestre 2006 un Ebitda positivo, al netto dei costi di acquisizione clienti pre-pagati e post-pagati. L’Arpu (ricavi medi per cliente) si attesta a 35,44 euro, oltre la media di mercato. Il numero di clienti è cresciuto del 16% nei primi 6 mesi del 2006, arrivando a quota 6,4 milioni confermando 3 Italia leader dell’Umts in Europa con una base clienti di oltre 6,8 milioni al 23 agosto 2006.
Ottimi risultati anche per Wind. La società , che ha diffuso i suoi bilanci ai primi di agosto, ha chiuso il secondo trimestre del 2006 con un utile di 3,6 milioni di euro, con un incremento del 19,4% dell’Ebitda (margine operativo lordo) a 420 milioni, rispetto allo stesso periodo 2005. Sono aumentati anche i ricavi, che hanno segnato un +6,8% a 1.273 milioni di euro. Nel secondo trimestre i ricavi dai servizi di telecomunicazioni sono cresciuti del 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, trainati dalla telefonia mobile che presenta ricavi pari a 802 milioni di euro in crescita del 13,9% rispetto al secondo trimestre del 2005. I ricavi da servizi di telefonia fissa ed internet nel secondo trimestre si attestano a 420 milioni di euro (-4,2%).
da L’Espresso
Veloce parere personale: negativo. La sensazione è che un tale accordo possa portare effetti negativi su un mercato come il nostro. La scarsa competività che ha drammaticamente tolto la “trasparenza” al cliente finale verrebbe ulteriormente aggravata se i due neoentranti nel mercato si trovassero a “fondere” le proprie esperienza. Ora il tempo vedrà se questi voci estive erano solo rumours o meno… per approfondire la cosa appuntamento a domani mattina, ore 8:30 che ritorna l’appuntamento di Lady Radio.
Terribile. Torneremo ad avere di fatto 3 operatori. Ma l’antitrust non ha potere su questi cartelli alla luce del sole?
Il potere c’è, ma sono comunque sinergie industriali che non riguardano il nostro paese e quindi difficilmente regolamentabili. Già il fatto che Sawiris abbia del capitale azionario di H3G ha modificato comunque i nostri equilibri nazionali avvicinando, seppur implicitamente, industrialmente Wind e 3 Italia. Personalmente non credo che ci possa essere una “fusione” vera e propria nel breve termine tra i due operatori, ma una maggiore collaborazione sicuramente. Tutto questo però mentre stanno per nascere gli MVNO… bizzarrie.